Poeta, letterato e uomo di guerra spagnolo. Discendente da una famiglia nobile,
figlio di un grande ammiraglio di Castiglia, partecipò a tutti gli
avvenimenti del Regno agitato di Giovanni II, contribuendo alla caduta del
conestabile Alvaro de Luna. Indirizzò la sua formazione letteraria allo
studio dei trovatori provenzali; imitò anche Petrarca e fu il primo in
Spagna a comporre sonetti all'italiana. Scrisse poemi allegorici, filosofici e
didattici (
La comedieta de Ponca, sulla battaglia navale combattuta dai
re di Aragona e di Navarra contro i Genovesi, 1435;
El infierno de los
enamorados;
Doctrinal de privados, sulla caduta di Alvaro de Luna).
Rielaborò motivi castigliani popolari nei suoi
Proverbios de gloriosa
doctrina e fructuosa enseñanca, raccolta di proverbi fatta allo scopo
di istruire l'erede di Giovanni II, e soprattutto, nelle dieci piccole
Serranillas, perfette e di inalterabile freschezza (Carriòn de los
Condes, Leòn 1398 - Guadalajara 1458).